
Perchè si chiama così
L’obiettivo del Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio del 19 Maggio 2020, è stato quello di dare un impulso al livello di efficienza energetica dei nostri immobili.
L’incentivo ha elevato alla soglia del 110% gli Ecobonus già previsti in precedenza.
Come funziona la maxi-agevolazione?
Per poter accedere all’agevolazione è necessario che gli interventi, effettuati su case e/o condomini, producano un miglioramento minimo della classe energetica degli edifici pari a due livelli.
Le persone fisiche possono accedere a questo incentivo per un massimo di due unità abitative, fatti salvi gli interventi nelle parti comuni che sono sempre agevolabili, secondo la norma.
Quali interventi sono coperti dall’incentivo?
Nel Decreto si parla di interventi trainanti e interventi trainati. Vediamo in concreto un paio di esempi degli interventi trainanti:
- l’isolamento termico dell’involucro degli edifici e del tetto
- la sostituzione di impianti termici con impianti centralizzati
Fra gli interventi trainati ricordiamo:
- la sostituzione degli infissi
- le schermature solari
- l’installazione di impianti fotovoltaici e del loro sistema di accumulo
- Le colonnine di ricarica
- gli impianti di domotica
Quali sono le attività preliminari alla richiesta?
Ne abbiamo parlato di recente sulla nostra pagina Linkedin grazie all’aiuto di un’infografica riepilogativa. Le fasi sono 6:
🔹 Lo studio di fattibilità tecnica del progetto
🔹 La raccolta documenti per l’avvio della pratica
🔹 I rilievi del fabbricato e la stima delle opere da fare
🔹 La valutazione della classe energetica in essere
🔹 La stesura del progetto finale e la scelta dell’impresa con il miglior preventivo, congruo con i massimali di spesa previsti dal Nuovo Decreto.
🔹 L’ attivazione della pratica sulla piattaforma dell’Istituto Bancario
Non dimenticare di seguire la nostra pagina Linkedin su cui pubblichiamo aggiornamenti frequenti e ti raccontiamo chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo.
Come si richiede il SuperBonus 110%?
Ci sono due opzioni per chi fa richiesta dell’agevolazione.
La prima è questa. Chi ha diritto all’agevolazione può scegliere di chiedere all’ impresa o alle imprese che effettuano i lavori lo sconto in fattura.
Il cittadino non avrà dunque esborsi monetari (fatto salvo di rientrare nei massimali) mentre l’impresa potrà accedere ad un credito d’imposta del 110%.
La seconda opzione per il contribuente prevede invece che il richiedente sostenga il costo interamente e poi utilizzi la detrazione in compensazione sulla prossima dichiarazione dei redditi oppure ceda il credito d’imposta a terzi.
Come si calcola?
Dopo l’entrata in vigore del Nuovo Decreto Costi Massimi , dal 16 Aprile 2022, su cui puoi leggere un nostro precedente articolo, il calcolo va effettuato sulla base del nuovo prezzario MITE, che ha aumentato del 20% le soglie previste dal quadro normativo pregresso ma ne ha fissato il limite oltre il quale il beneficio non verrà riconosciuto.
Il documento a cui fare riferimento per conoscere i massimali di spesa è quello previsto nell’allegato A del presente Decreto.
Va anche specificato che, qualora l’intervento non fosse incluso in tale Prezzario, il Legislatore ha previsto che si potrà ancora fare riferimento ai i prezziari delle Regioni, delle Province Autonome, ai Listini delle Camere di Commercio territorialmente competenti o ai prezziari DEI.
Che documenti servono per presentare la pratica ?
I documenti per presentare la pratica correttamente e avere accesso all’agevolazione sono molti.
Vediamoli qui di seguito:
- L’asseverazione tecnica presentata da un tecnico abilitato, la quale certifica la congruità delle spese sostenute ai massimali in vigore
- Il documento di asseverazione caricato telematicamente sulla piattaforma di ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile)
- il visto di conformità, rilasciato sempre da un tecnico abilitato, il quale, sotto la propria responsabilità, attesterà che la documentazione fornita è in regola con le norme e le rispetta anche nel formato richiesto.
Cosa significa che il tecnico abilitato dichiara sotto la propria responsabilità’ ?
Significa che ne risponde. In caso di dichiarazioni non veritiere rischia una sanzione fino a 15.000€.
E’ questa la ragione per cui questo tipo di professionista stipula sempre una polizza assicurativa della responsabilità civile. Tale polizza va allegata all’elenco dei documenti obbligatori che stiamo elencando.
Documenti necessari in funzione dello specifico richiedente
- Se la domanda è presentata dall proprietario dell’immobile o il suo/sua convivente, occorre allegare il certificato di proprietà dell’immobile, rilasciato dai pubblici registri.
- Se è il locatario a presentare la richiesta occorre allegare il contratto di locazione e la dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile.
Dichiarazioni sostitutive di atti notori
Ci sono poi alcune dichiarazioni che vanno allegate, in sostituzione di atti notori. Ad esempio:
- La certificazione che le spese sostenute (o da sostenere) saranno a proprio carico
- La dichiarazione che l’immobile non è adibito a scopo commerciale, d’impresa o professionale
- La richiesta di trasferimento del credito d’imposta
Nel caso sia il locatario oppure un convivente a richiedere il Superbonus 110%, questi dovrà presentare un documento che attesti il proprio reddito nell’anno in cui si sostengono le spese. Per esempio, il proprio contratto di lavoro, o anche una busta paga mensile.
Documenti necessari per il SAL
Ci sono infine altri documenti da presentare che si riferiscono al cosiddetto SAL.
Il SAL è lo Stato Avanzamento Lavori: inizio, 30% dei lavori effettuati o termine dei lavori.
Quando i lavori cominciano è necessario allegare questa documentazione:
- Un’ autodichiarazione del proprietario del credito, che attesti di aver usufruito di altre agevolazioni fiscali legate ai Bonus Casa negli ultimi 10 anni;
- La visura catastale dell’immobile per cui sono previsti i lavori
- La dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica
- I prospetti in AutoCAD in formato DWG
- La documentazione fotografica
- I preventivi e i computi metrici
- Le schede dei materiali acquistati e le dichiarazione di posa
Quando invece i lavori sono almento al 30% degli interventi totali, occorre presentare in più:
- La Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, la CILA
- Ricevuta con codice identificativo della domanda.
Al termine dei lavori saranno obbligatori questi ultimi documenti aggiuntivi:
- La dichiarazione di fine lavori
- La SCA (Segnalazione Certificata per l’Agibilità)
- Ricevuta con codice identificativo della domanda.
Come puoi vedere da questo articolo la pratica è davvero complessa.
Noi possiamo aiutarti in tutte le fasi e siamo in grado di affiancarti professionisti esperti, che hanno già aiutato centinaia di clienti. Se vuoi saperne di più contattaci.